Ho riscoperto “Il mago di Oz” quando ero già adulta, donna, madre.
È stato esattamente nel Natale del 2012. La mattina su Radio 3 trasmettevano la rubrica “Ad alta voce”, e in quei giorni la lettura era “Il mago di Oz”.
L’interpretazione della narratrice Alba Rohrwacher ti catturava senza scampo e quindi niente, non potevi far altro che sederti in silenzio e ascoltare (se vi capita andatevelo a cercare, negli archivi RAI c’è sicuramente).
Io in quel momento ho pensato che fosse bellissimo.
Ho chiuso questo ricordo nella mia testa fino al 2016, quando il tema per il concorso “RIDEFINIRE IL GIOIELLO” era creare un gioiello ispirato a un libro o racconto. Sbabam! È arrivata dritta l’immagine della strada di mattoni gialli. Mattoni sporchi, irregolari o perfetti, sconnessi o allineati… l’ho immaginata così, e così l’ho fatta.
La strada di mattoni gialli siamo noi
Non siamo un po’ così anche noi? A volte storti, irregolari, non allineati, unici e sconnessi?!
Questa collana è nata pensando che le persone uniche intraprendono nella vita percorsi unici, difficili, ma bellissimi e pieni di tutta quella magia che la vita è pronta a regalarti, se sei disposto a non avere paura.
La strada di mattoni gialli è un meraviglioso gioiello: può essere anche un sentiero o una tangenziale, il numero di mattoncini rende personalizzabile questi percorsi di metallo e lo puoi decidere tu… Che percorso vorresti intraprendere?